TITOLI ALTERNATIVI – Bestiario di Peterborough – Peterborough Bestiary – Bestiaire de Peterborough – Bestiarium aus Peterborough.
CARATTERISTICHE – Codice in pergamena, 347 x 231 mm, 22 carte.
LEGATURA – Nel XVI secolo il Bestiario è stato rifilato e rilegato assieme ad un salterio ed alla Chronicon Petroburgense (un Cronaca dell’Inghilterra e dell’Abbazia di Peterborough).
ORIGINE – Regno Unito (Cattedrale di Peterborough).
DATAZIONE – Inizi del XIV secolo (1300-1310).
COMMITTENZA – Il committente è ignoto, ma non è da escludere che la committenza sia dell’Abbazia di Peterborough.
PROPRIETARI SUCCESSIVI – Dopo la Dissoluzione dei monasteri in Inghilterra (1536-1540), con cui Enrico VIII (1491-1547) nella sua nuova funzione di capo della Chiesa anglicana, confiscò le proprietà della Chiesa cattolica in Inghilterra, il manoscritto divenne proprietà di Matthew Parker, che nel 1574 ne fece dono alla Biblioteca del Corpus Christi College.
COLLOCAZIONE ATTUALE – Cambridge, Parker Library in the Corpus Christi College.
GENERE – Cristianesimo, Bestiari.
CONTENUTO – L’obiettivo del Bestiario di Peterborough non è lo studio scientifico e nemmeno la descrizione oggettiva degli animali riprodotti: il Bestiarium, nella mentalità medievale, è uno strumento per esporre teorie morali e religiose che possono essere costruite osservando gli animali ed il loro comportamento.
LINGUA – Latino e Francese.
SCRITTURA – Gotica.
DECORAZIONE – 101 illustrazioni incorniciate e inserite nel testo, 108 iniziali decorate, drolleries e marginalia.
STILE – Gotico.
LINK ESTERNI – Stanford Libraries (versione digitalizzata e descrizione del Ms. 53).
Scheda tecnica: Illuminated Facsimiles
Psalterium; Bestiarium; Officium defunctorum; Salterio; 14° secolo
EDIZIONE IN FACSIMILE
Riproduzione a colori a grandezza naturale dell’intero documento originale. Il facsimile riproduce il più fedelmente possibile le caratteristiche codicologiche del documento originale. La rilegatura potrebbe non corrispondere a quella del documento originale così come si presenta nel momento attuale.
Editore – Salerno Editrice (Roma, 2004). In coedizione con Faksimile Verlag (Lucerna/Monaco, 2004) e Yushodo Co. (Tokyo, 2004).
Collana – Codices Mirabiles (n. 5).
Tiratura limitata – Tiratura mondiale di 1480 esemplari contraddistinti da numeri arabi: alla Salerno Editrice sono state riservate le copie dalla 296 alla 595 (300 copie in tutto). Ulteriori 80 esemplari non venali, contraddistinti da numeri romani, sono stati stampati a fini di documentazione e di archivio.
Certificato – Il certificato di autenticità, con indicato il numero di copia scritto a mano, è apposto al colophon del facsimile.
Produzione – Immagine digitale, riproduzione dei colori, riproduzione degli argenti e patinatura delle parti in oro, a cura del settore facsimilil della «Print & Art» e del Laboratorio di Restauro dell’Universitätsbibliothek di Graz (Austria). Preparazione delle miniature e dei colori a cura della Neue Schwitter Ag. Basel/Allschwil. La riproduzione delle miniature e delle iniziali trattate in foglia d’oro nell’originale è stata eseguita dal Laboratorio Grafico Klaus Veredelungsmanufaktur di Göppingen (Germania).
Legatura – Il facsimile è stato cucito e rilegato in pelle di vitello, con incisioni a secco sui piatti e cordoni al dorso, dalla Legatoria Mayer di Stoccarda sul modello del Ms M 20711 (New York, Piermont Morgan Library; Garret Godfrey, Cambridge 1510-1515).
Commentario – Christopher De Hamel, Lucy Freeman Sandler, Valerio Marucci.
Cofanetto – Presentazione in astuccio in plexiglas.
ISBN – 88-8402-439-0.
Copyright foto: Salerno Editrice