TITOLI ALTERNATIVI – Book of Hours of Lorenzo de’ Medici – Livre d’Heures de Laurent le Magnifique – Libro de Horas de Lorenzo el Magnífico – Stundenbuch des Lorenzo der Prächtige.
CARATTERISTICHE FISICHE – Codice in pergamena, formato 153 x 101 mm, 472 pagine, taglio dorato e goffrato.
LEGATURA – Il manoscritto conserva la sua legatura originale del XV secolo in assi coperte da velluto, borchia centrale e cantonali con pietre dure incastonate, placchette niellate a forma di cuore, bindelle in argento dorato con lapislazzuli incastonati.
ORIGINE – Italia (Firenze).
DATAZIONE – XV secolo (precedente il 1488).
COMMITTENZA – Il Libro d’Ore di Lorenzo de’ Medici non fu un libro di preghiere utilizzato da Lorenzo il Magnifico. Questo appellativo è tuttavia accettato dagli studiosi perché Lorenzo ne fu il committente e soprattutto perché alla sua morte il codice venne registrato nell’inventario dei suoi beni personali. Il potente signore di Firenze aveva infatti commissionato tre lussuosi «libriccini» per uso devozionale, da regalare alle figlie in occasione delle loro nozze. Questo avrebbe dovuto essere il dono per Luisa (promessa a Giovanni di Pierfrancesco Medici, detto il Popolano), che però morì prima di celebrare le nozze. Lorenzo de’ Medici tenne quindi con sé il manoscritto, che fu poi registrato nel suo inventario come Libro d’Ore di Lorenzo de’ Medici. Gli altri due libri d’ore commissionati da Lorenzo il Magnifico per le sue figlie sono stati identificati nel Ms. 16 della Rothschild Collection at Waddesdon Manor (che fu donato alla figlia Maddalena, sposata con Franceschetto Chybo) e nel Ms. lat. 23639 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco (che fu donato alla figlia Lucrezia, che sposò Jacopo Salviati).
PROPRIETARI SUCCESSIVI – Non si hanno notizie del manoscritto dalla fine del XV secolo alla metà del XVII secolo. Nella seconda metà del Seicento è in Belgio, dove entra a far parte della collezione di Ferdinand de Merode (1633-1679), che vi appose il proprio ex libris. Successivamente il codice viene acquistato dal conte Charles d’Hane de Steenhuyse di Leeuwerghen (1787-1858). La collezione del conte viene poi comprata ad un’asta dal bibliofilo Guglielmo Libri (1809-1869), il quale dopo pochi anni vende la sua intera (e immensa) raccolta a Bertram Ashburnham, IV conte di Ashburnham (n. 1797, m. 1878). Il prezioso libro d’ore trova finalmente una sede stabile quando lo Stato italiano acquista la collezione di Guglielmo Libri da Bertram Ashburnham, V conte di Ashburnham (n. 1840, m. 1913).
COLLOCAZIONE ATTUALE – Attualmente il manoscritto è conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, con la segnatura Ms. Ashburnham 1874.
GENERE – Cristianesimo, Libri di devozione privata.
CONTENUTO – Un libro d’ore non è altro che un compendio di preghiere ad uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall’Ufficio della Vergine, che essendo scandito nelle sette ore canoniche dà il nome al volume. Il Ms. Ashburnham 1874 si apre con il Calendario (cc. 1v-12r), cui seguono: l’Ufficio dei Defunti, i Salmi Penitenziali, litanie e orazioni, l’Ufficio Maggiore della Croce ed l’Ufficio Minore della Croce.
LINGUA – Latino.
SCRITTURA – Littera antiqua.
COPISTA – Antonio Sinibaldi (1443-1504). La produzione del Sinibaldi per la famiglia Medici fu ampia e negli anni tra il 1484 e il 1490 la sua carriera professionale raggiunse il vertice. Ma con la caduta dei Medici nel 1494 iniziò il suo declino professionale: il piagnone Simone Filipepi scrive che «morì in grandissima calamità e miseria».
DECORAZIONE – Il manoscritto conta 9 miniature a tutta pagina con margini decorati. Troviamo inoltre iniziali istoriate ed iniziali figurate. Il Calendario (cc. 1r-12v) è illustrato con iniziali decorate e piccole figure incorniciate, contestualizzate dentro interni e paesaggi semplificati o sommariamente descritti.
MINIATORI – Il complesso apparato decorativo è attribuito alle botteghe di Francesco Rosselli (1448-1513) e di Gherardo di Giovanni di Miniato, detto anche del Fora (1445-1497). Nella Firenze del XV secolo il Rosselli era considerato alla pari del suo maestro Francesco di Antonio del Chierico e di miniatori coevi come Monte di Giovanni o Mariano del Buono. Al codice laurenziano, come in molti altri suoi lavori, lavorò insieme al suo misterioso Collaboratore, la cui mano troviamo ad esempio nelle piccole figure del Calendario (cc. 1r-12v). Gherardo di Giovanni fu un artista dedito non solo alla miniatura ma anche al mosaico e alla pittura. Lavorò spesso accanto al fratello Monte, col quale aveva una bottega nei pressi di piazza San Pulinari. Ebbe contatti anche col Poliziano e secondo il Vasari attirò l’attenzione del Magnifico per via del suo «cervello soffistico».
STILE – Rinascimentale.
Scheda tecnica: Illuminated Facsimiles
the Magnificent; Médici; Giorgio Vasari
EDIZIONE IN FACSIMILE
Riproduzione a colori a grandezza naturale dell’intero documento originale – Il facsimile riproduce il più fedelmente possibile le caratteristiche materiali del documento originale allo scopo di sostituirlo nella ricerca scientifica e nelle raccolte del collezionista bibliofilo. La rifilatura e la composizione delle carte riproducono il profilo e la fascicolazione del documento originale. La rilegatura corrisponde a quella del documento originale così come si presenta nel momento attuale.
Editore – Franco Cosimo Panini Editore (Modena, 2005).
Collana – Biblioteca Impossibile.
Tiratura – Tiratura limitata di 980 copie complessive per la diffusione mondiale, contrassegnate con numerazione araba.
Certificato – Il certificato di autenticità col numero di copia è stampato al colophon.
Applicazione oro in lamina e rilievografia – La Nuova Rilievografia.
Applicazione oro in polvere – Litografie Artistiche Faentine.
Legatura – La legatura è stata eseguita a mano dalla Legatoria Rivani.
Commentario – Volume di commento in italiano, con prefazione e saggi di Franca Arduini, Cristina Acidini Luchinat, Adriana Di Domenico, Dora Liscia Bemporad, Laura Regnicoli. Formato 21 x 15 cm, copertina rivestita in velluto blu con impressioni in oro, fotografie a colori nel testo, 295 pagine. ISBN 88-8290-784-8.
Cofanetto – Il facsimile ed il volume di commento sono custoditi in un elegante cofanetto a doppio scomparto in velluto blu, con sopra lo stemma della famiglia Medici.
Copyright foto: Illuminated Facsimiles