TITOLI ALTERNATIVI – Biblia Latina – Bible of Borso d’Este – Bible de Borso d’Este – Bíblia de Borso d’Este – Bibel des Borso d’Este.
DESCRIZIONE FISICA – Manoscritto membranaceo in 2 tomi di formato 375 x 265 mm, 604 carte complessive (1208 pagine).
LEGATURA – Legatura su assi di legno, coperta in velluto cremisi con elementi in argento dorato, carte di guardia in pergamena.
ORIGINE – Italia (Ferrara).
DATAZIONE – XV secolo (1455-1461).
COMMITTENZA – La Bibbia fu commissionata da Borso d’Este (n. 1413, m. 1471), primo duca di Modena e Reggio e poi di Ferrara.
VICENDE SUCCESSIVE – Con la Devoluzione di Ferrara del 1598, la città fu annessa allo Stato Pontificio e la famiglia estense dovette trasferire la sede del potere ducale da Ferrara a Modena. Anche la Bibbia venne trasferita a Modena, dove rimase fino al 1859, quando il ducato di Modena e Reggio venne annesso al Regno di Sardegna. Francesco V d’Austria-Este (n. 1819, m. 1875), lasciando Modena per fuggire prima a Mantova e poi in Austria, portò infatti la preziosa Bibbia con sé. Nel 1923 l’imprenditore Giovanni Treccani degli Alfieri (n. 1877, m. 1961) acquistò la Bibbia per una somma pari a circa 5 milioni di lire. In quel momento il manoscritto si trovava a Parigi, e già la John Pierpont Morgan Library di New York si era dimostrata interessata ad acquistarlo. Giovanni Treccani voleva impedire tale acquisizione, perché riteneva che la Bibbia dovesse essere riportata in Italia. Per il tramite dell’antiquario e bibliofilo italiano Tammaro De Marinis (n. 1878, m. 1969), si inserì quindi nelle trattative e realizzò l’affare. Una volta rientrato in Italia donò infine il manoscritto allo Stato Italiano.
COLLOCAZIONE ATTUALE – Dopo la donazione di Giovanni Treccani i due volumi della Bibbia di Borso d’Este sono stati trasferiti presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, dove si trovano tuttora con le segnature Ms. Lat. 422 e Ms. Lat. 423.
GENERE – Cristianesimo, Bibbie / Vangeli.
LINGUA – Latino.
SCRITTURA – Gotica Rotunda.
COPISTA – La copiatura della Bibbia venne affidata a Pietro Paolo Marone, un affermato copista bolognese che aveva già lavorato per importanti committenti. Tra i suoi lavori vale la pena citare il messale commissionato da Gianlucido Gonzaga (n. 1421, m. 1448) e noto oggi come Messale di Barbara di Brandeburgo, la cui copiatura il Marone terminò nel 1452.
DECORAZIONE – Ogni pagina è sontuosamente decorata con scene miniate, iniziali istoriate o variamente decorate, bordi ornati con motivi geometrici, decorazioni vegetali, candelabre e medaglioni.
MINIATORI – Il ricco apparato decorativo venne realizzato da un gruppo di artisti guidato dal miniatore ferrarese Taddeo Crivelli (n. 1425, m. 1479). Gli altri artisti che lavorarono col Crivelli alla realizzazione della Bibbia sono Franco dei Russi, Giorgio d’Alemagna, Marco Avogaro e Girolamo da Cremona (n. ?, m. post 1483).
STILE – Rinascimentale.
LINK ESTERNI – Estense Digital Library: Mss. Lat. 422 e Lat. 423 (manoscritto digitalizzato) – Manus Online (scheda di dettaglio).
Scheda tecnica: Illuminated Facsimiles
Rossi, Giovanni dell’Avogaro dell’Avogadro, Marono
EDIZIONE IN FACSIMILE
Riproduzione a colori a grandezza naturale dell’intero documento originale – Il facsimile riproduce il più fedelmente possibile le caratteristiche materiali del documento originale allo scopo di sostituirlo nella ricerca scientifica e nelle raccolte del collezionista bibliofilo. La rifilatura e la composizione delle carte riproducono il profilo e la fascicolazione del documento originale. La rilegatura potrebbe non corrispondere a quella del documento originale così come si presenta nel momento attuale.
Editore – Franco Cosimo Panini Editore (Modena, 1997).
Collana – Biblioteca Impossibile.
Tiratura limitata – 750 copie.
Commentario – Volume di commento in due tomi a cura di Silvia Panini.
Copyright foto: Illuminated Facsimiles