TITOLI ALTERNATIVI – Sul Gioco degli Scacchi – Schifanoia – On the Game of Chess – Du Jeu d’Échecs – Über das Schachspiel.
DESCRIZIONE FISICA – Codice in pergamena, 160 x 115 mm, 48 carte (96 pagine).
ORIGINE – Italia.
DATAZIONE – XV–XVI secolo (ca. 1500).
PROVENIENZA – Il manoscritto fu scritto e dedicato da Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, noto più semplicemente come Luca Pacioli (n. ca. 1445, m. 1527), alla marchesa di Mantova Isabella d’Este (n. 1474, m. 1539) e a suo marito Francesco II Gonzaga (n. 1466, m. 1519). Pacioli fu un matematico, autore tra l’altro del primo trattato di aritmetica e algebra pubblicato a stampa. Entrò in contatto con molte personalità illustri del suo tempo, ed in particolare vanno ricordate le amicizie con Leonardo da Vinci (n. 1452, m. 1519), Piero della Francesca (n. 1412, m. 1492) e Leon Battista Alberti (n. 1404, m. 1472). Nel 1499, dopo aver risieduto a Milano per due anni presso la corte di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro (n. 1452, m. 1508), si recò a Mantova insieme a Leonardo. Fu in quegli anni che realizzò il manoscritto per Isabella d’Este.
VICENDE SUCCESSIVE – Il codice è stato rinvenuto solo di recente. Prima se ne conosceva l’esistenza – grazie a testimonianze scritte dello stesso Pacioli, che ad esempio lo cita nella sua opera De Viribus Quantitatis – ma era considerato perduto già dal XVI secolo. Il ritrovamento è avvenuto nel 2006, tra i volumi della biblioteca del conte Guglielmo Coronini Cronberg (n. 1905, m. 1990). È probabile che il conte Guglielmo Coronini lo avesse acquistato a Venezia, non più tardi del 1950. A seguito del ritrovamento sono state eseguite tutte le verifiche necessarie a non lasciare dubbi sulla autenticità del manoscritto. In particolare sono intervenuti il paleografo Attilio Bartoli Langeli ed il docente di linguistica italiana Enzo Mattesini. Attualmente il piccolo codice si trova presso l’Archivio Coronini Cronberg e costituisce probabilmente il pezzo più importante dell’intera biblioteca.
GENERE – Trattati / Libri secolari, Giochi.
CONTENUTO – Questo piccolo trattato sul gioco degli scacchi raccoglie esempi di strategie matematiche e logiche del tempo. Propone in tutto centodiciassette partite, con «decisioni» fatte nel modo medievale e altre secondo la rivoluzionaria tecnica «a la rabiosa», introdotta alla fine del XV secolo. Pacioli stesso lo definisce «schifanoia», in quanto «iocondo et alegro tractato» utile per allontanare la noia.
LINGUA – Italiano.
DECORAZIONE – Gli esempi sono illustrati con oltre 100 disegni in rosso e nero.
COPISTA / ARTISTA – Il manoscritto è stato scritto e decorato dallo stesso Pacioli. Essendo stato realizzato durante il periodo della collaborazione con Leonardo da Vinci, si ritiene che anche Leonardo possa aver preso parte alla realizzazione di alcuni disegni. Tuttavia tale dato non è ancora stato avallato da nessuna ricerca definitiva.
STILE – Rinascimentale.
Scheda tecnica: Illuminated Facsimiles
Boredom Dodger, Sur le
EDIZIONE IN FACSIMILE
Riproduzione a colori a grandezza naturale dell’intero documento originale – Il facsimile riproduce il più fedelmente possibile le caratteristiche materiali del documento originale allo scopo di sostituirlo nella ricerca scientifica e nelle raccolte del collezionista bibliofilo. La rifilatura e la composizione delle carte riproducono il profilo e la fascicolazione del documento originale. La rilegatura potrebbe non corrispondere a quella del documento originale così come si presenta nel momento attuale.
Editore – Aboca Museum (Sansepolcro, 2007).
Tiratura limitata – La presente edizione in facsimile è stata stampata in 999 esemplari numerati e certificati.
Legatura – Coperta in pelle di capra con impressioni a secco, cucitura su due nervi.
Commentario – Volume di commento in italiano. Saggi critici di Diego D’Elia, Serenella Ferrari Benedetti, Duilio Contin, Attilio Bartoli Langeli, Enzo Mattesini, Alessandro Sanvito, Adolivio Capece. Presentazione di Valentino Mercati.
Cofanetto – Il facsimile ed il volume di commento sono presentati in un cofanetto a doppio scomparto. Il facsimile è inoltre inserito in una custodia in legno di quercia.
ISBN/EAN – 9788895642574.
Copyright foto: Aboca Museum